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GAME, SETS, MATCH… VALDAGNO: LODI K.O. 6-5

Gioco, partita, incontro… E’ così che anche il Lodi si deve arrendere alla banda Vanzo: con ancora le bollicine e il brio in corpo della vittoria in quel di Trissino, i giovanotti in bianco blu giocano una partita difficile, contro un avversario ostico che, a una decina di minuti dalla fine e con due gol di scarto, pensava magari di averla portata a casa contro una squadra che ha pagato anche di stanchezza fisica visto che era il terzo match in sette giorni… Pensava male, perché se proprio Trissino ha insegnato qualcosa è che questa squadra quando è il momento da fondo a tutte le sue energie pur di portare a casa il risultato: è ancora una rete di quel Massimo Il Grande, con il supporto di Ordoñez, a regalare tre punti fondamentali che fanno accomodare Valdagno al terzo posto in classifica scavalcando i cugini di bassa valle (sconfitti di misura in casa della capolista Forte dei Marmi) e portandosi a una sola distanza dal Breganze (bloccato sul pari in casa dal Cgc), già vittima illustre di questo campionato. A guastare la serata il solito, puntuale e se permettete disgustoso divieto ai tifosi lodigiani di seguire la squadra al PalaLido, tanta vergogna e tanto imbarazzo per una cosa illegittima e ingiustificata è incommentabile!!! I giallorossi di Aldo Belli si presentano in pista con Català in porta, difesa formata da De Rinaldis e Trento, in attacco Malagoli e l’ex Chicco Rossi; Vanzo risponde con Cunegatti tra i pali, nelle retrovie Lopez e Ghirardello, davanti capitan Tataranni e Ordoñez. Le prime avvisaglie portano le firme di due difensori ma Trento prima e Lopez poi non trovano la via della rete; a rompere l’equilibrio del match ci pensa il Lodi: è il 3’ e 58” quando De Rinaldis e Malagoli ripartono in contropiede due contro uno, Lopez tampona l’emorragia difensiva come può ma si deve arrendere (e con lui Cune) al numero sei giallorosso che buca l’estremo valdagnese sotto le gambe, 0-1. Quando ti aspetti la reazione dei padroni di casa succede invece che gli ospiti raddoppiano: a 5’ e 07” la fucilata da metà pista, ancora di Malagoli, sorprende il “gatto” e s’insacca, 0-2. La risposta del Valdagno sta nella stecca del suo capitano: a 6’ e 32” Massimo sventaglia un diagonale sul quale Català e la retroguardia lodigiana per poco non confezionano un clamoroso autogol; a 8’ e 31” l’autore delle due reti di serata Malagoli gambizza letteralmente Ordoñez, blu e punizione di prima sulla quale Lucas becca il ferro superiore… In inferiorità numerica è proprio il Lodi a rischiare di segnare ma Cunegatti è bravo a neutralizzare il lanciatissimo Rossi, sempre Cune poi è reattivo e ipnotizza il tiro a botta sicura di De Rinaldis. Al minuto 15’ Valdagno accorcia le distanze: un po’ Trento un po’ Tata in coabitazione mettono insieme una rete rocambolesca che vale l’1-2. A 18’ e 08” Ghirardello ha la chance per pareggiare ma non trova fortuna, quella che invece accompagna nella serata lo scatenato Malagoli che a 19’ e 02” beffa Cunegatti in accompagnata sull’incrocio lontano, 1-3. Quello che capita in chiusura di tempo è solo l’antipasto di quanto avverrà nella ripresa: a 22’ e 57” Oruste si decentra da destra a sinistra e anche lui in accompagnata ipnotizza Català sul suo palo infilandolo, 2-3. Pallina al centro e capitan Tata torna a sfidare la gravità, questa volta la grande giocata non porta i frutti sperati; ma è sempre il capitano, a 23’ e 55”, da condor d’area a raccogliere la ribattuta dell’estremo lodigiano sul tiro di Ghirardello e a insaccare, 3-3 e tutti negli spogliatoi. Ripresa, e subito a Valdagno si presenta la ghiotta opportunità di passare avanti: il rigore (un po’ generoso) concesso ai biancoazzurri a 1’ e 28” trova solo la traversa colpita dallo sfortunato Ordoñez; a 5’ e 55” Lodi punisce: l’acciaccato Illuzzi riparte in contropiede, forse Ordoñez non è precisissimo nella chiusura ma tant’è, il diagonale del numero nove lodigiano infilza Cune sul palo lungo, 3-4. A 11’ e 10” è ancora Lucas a provarci, ma il suo personale conto aperto in serata con la traversa diventa sempre più salato e sempre più difficile da digerire, specie poi se a 15’ e 24” Trento s’inventa il ficcante che buca Cunegatti sul suo palo, 3-5. Le nubi di una serata a tratti davvero sfortunata ai limiti del demenziale cominciano ad addensarsi e la frustrazione sale visto anche le notizie che arrivano dagli altri campi con risultati assai favorevoli alla banda Vanzo… E come già spesso capitato in passato quando il gioco si fa duro ecco che a 17’ e 13” arriva il bomber che non t’aspetti, quel bertoldi che a 17’ e 13” raccoglie una pallina vagante in area e mette dentro, 4-5. Non c’è tempo per sperare nella rimonta che Valdagno tocca quota dieci falli di squadra: sul diretto Cune dice a Illuzzi che cinque gol in una serata possono bastare; quei gol che non bastano a Valdagno che va invece a rimpinguare il conto: è il 18’ e 17” quando Ordoñez decide che non ci sono fantasmi, né nubi sul PalaLido, nemmeno traverse questa volta perché il nove valdagnese raccoglie in area e manda la pallina proprio lì sotto il ferro, ma questa volta l’urlo del gol non glielo toglie nessuno, 5-5! A 19’ e 44” il sigillo finale: Lucas è come un tornado, spazza via tutto e tutti e spara in porta, Català ci mette una pezza ma l’Imperatore materano fa cadere la spada di Damocle sulla sua testa mettendo dentro la pallina del definitivo 6-5 che viene festeggiato con un urlo liberatorio da tutti i presenti… C’è ancora tempo però per il finale thrilling: a 21’ e 38” il diagonale di Illuzzi scheggia il palo mettendo i brividi a tutti, mentre a 23’ e 24” è la squadra di Vanzo a mangiarsi le mani: il decimo fallo dei lombardi permette a Tataranni di andare sul diretto, ma la parata di Català e la successiva, ennesima traversa colta questa volta dal bomber lucano fanno solo rammaricare per un punteggio che poteva essere un po’ più rotondo… Ciò che conta, davvero, sono vittoria e tre punti: ora Valdagno è sul podio virtuale ma già ieri sera, mentre gli spalti si svuotavano, nubi e saette, elettricità e fermento, si scatenavano sopra la città… Il countdown è cominciato: dieci giorni dieci… Martedì 9 Dicembre… Si va alle pendici del Grappa… Niente classifica, nessun calcolo… Bassano-Valdagno, il derby, quello vero, è un’altra cosa e in palio c’è molto di più…

 

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